Telecomunicazioni

ERICSSON: Comunicazione recesso CCNL e disdetta accordi

Come noto la nostra società, recentemente costituita mediante conferimento del ramo d’azienda della Ericsson Telecomunicazioni S.p.A. denominato “Service Factory Operate e Build Italy”, opererà fornendo ai propri clienti prodotti e servizi di telecomunicazioni. In particolare erogando servizi di installazione e manutenzione l’azienda è ad oggi in grado di coprire integralmente ed in forma di “chiavi-in-mano” (Tuvnkey) il processo di realizzazione, messa in servizio e manutenzione di siti radio e trasmissivi. Le relative attività di riferimento sono enucleabili nelle due [...]

ERICSSON: Comunicato 29-12-2017

Giovedì 28 Dicembre, il Ministro Calenda ha ricevuto i Segretari Generali di Slc. Fistel e Uilcom e una delegazione sindacale, insieme ai vertici di Ericsson rappresentati dall’Amministratore Delegato. Ericsson ha ribadito le proprie intenzioni, confermando la necessità di procedere con riduzione dei costi e cessioni di attività non più strategiche. La delegazione sindacale ha sottolineato la totale mancanza di un progetto capace di riposizionare Ericsson nel mercato italiano, un piano di scarsa visibilità, fatto solo di tagli occupazionali e salariali e [...]

VERTENZA ERICSSON

Egregio Ministro C. Calenda, riteniamo non più procrastinabile un suo impegno nella vertenza Ericsson, che da troppo tempo imperversa nello scenario tumultuoso delle Telecomunicazioni. Dopo 12 procedure di licenziamento collettivo negli ultimi 10 anni,compresi i 250 licenziamenti di luglio e settembre scorsi, il nuovo piano industriale prevede circa 1000 persone in uscita entro i prossimi 6 mesi,tra esuberi strutturali e cessioni di ramo d’azienda, nonché disdetta dei contratti con abbattimento di circa il 30 % delle retribuzioni. Insomma si sta configurando [...]

ADS: DICHIARAZIONE DI SCIOPERO

La situazione in ADS non sembra essere cambiata negli ultimi mesi, nonostante l’azienda avesse predetto la fine dei problemi economici con la cessione di ramo avvenuta a settembre e si fosse anche formalmente impegnata a pagare tutti i debiti in essere verso i lavoratori entro il 31 ottobre u.s. Dopo quasi un anno di stipendi a singhiozzo, ad oggi l’azienda ha un arretrato di almeno un mese di stipendio verso i propri lavoratori in forza (e di due mesi verso [...]