IN PRINCIPIO ERA IL VERBO… E ALLA FINE LE CHIACCHIERE
Ogni giorno, puntuali, si inseguono voci di corridoio, pettegolezzi, chiacchiericci e malignità che avvelenano l’aria e rendono invivibile l’attività lavorativa dei lavoratori e delle lavoratrici TIM.
Si parla di vendita della rete 4G Retail (100% Telecom, 222 negozi in Italia e 14.000 mq spazi espositivi), dello spostamento di circa 400 persone dell’area commerciale da destinare all’ASA, della creazione di un nuovo settore “Centro Servizi Amministrativi” con assegnate circa 3000 unità;
tutte notizie mai confermate che però concorrono ad innervosire inutilmente l’ambiente lavorativo.
Cosa c’è di vero in tutto questo?
E nel caso ci fosse del vero, potrebbero essere ristrutturazioni industriali propedeutiche allo
scorporo della rete?
Il Top Management di Tim, ormai preso a scadenza e utile ad alimentare il caos piuttosto che a risolverlo, ha il dovere di dare risposte serie e credibili.
La TIM resta una tra le migliori realtà del settore (lo conferma l’asta per l’assegnazione delle frequenze 5G) ed è contro l’interesse di tutti – proprietà e lavoratori – creare inutile confusione.
Come UilCom Roma e Lazio riteniamo necessario che l’azienda dia risposte concrete sui temi sopracitati alle organizzazioni sindacali.
24.09.18
RSU TIM UilCom Roma e Lazio