Comunicato: Transcom
Nella giornata di ieri si sono incontrati a Roma l’azienda Transcom, le Segreterie Nazionali eterritoriali di SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL e UGL Telecomunicazioni, unitamente alle RSU, per una verifica sulla situazione aziendale.
Transcom ha dichiarato di aver chiuso il 2017 con un fatturato delle tre aziende consolidate di circa 75 milioni di euro, di prevedere una chiusura del fatturato 2018 in ulteriore crescita e di poter prevedere almeno la stabilità per quello del 2019.
Per quanto riguarda le commesse, la maggior parte dell’attività è ancora data dalla commessa INPS per la quale l’azienda dichiara livelli di servizio eccellenti perfettamente in linea con le attese del Cliente. Le altre commesse sono, prevalentemente, Paypal (rinnovata per due anni), Fastweb (rinnovata per 3 anni), We bank (scadenza agosto 2019 con possibile opzione di rinnovo), Pfizer (gara attualmente aperta), Istat (scade a dicembre 2018) e Anac (scade a settembre 2019). L’azienda ha confermato di essere attiva in un progetto di espansione del mercato italiano e nella ricerca di nuove gare e nuove commesse, anche in
settori diversi e servizi nuovi da quelli di cui si è fino ad oggi occupata, a partire da utilities e farmaceutica.
La forza lavoro complessiva (75% donne, 25% uomini, età media di circa 45 anni) ammonta a circa 1400 unità (comprensiva delle somministrazioni) con quella diretta assunta tutta a tempo indeterminato, suddivisa nelle sedi di Bari, Lecce, Aquila, Milano e Roma.
Per quanto riguarda la formazione, l’azienda ha dichiarato di aver erogato 63.000 ore di formazione nell’anno 2017 e 34.000 al 30 giugno 2018. Ha in programma di proseguire in questo processo mantenendo o incrementando il trend di ore erogate per un complessivo di circa 1 mln di euro.
L’azienda ha sottolineato quanto ritenga importante l’investimento in formazione per potenziare e modificare le competenze delle lavoratrici e dei lavoratori nell’ottica della digitalizzazione dell’attività anche ricercando collaborazioni e sinergie con le Università e le Istituzioni territoriali. Le OO.SS. hanno chiesto un maggiore coinvolgimento nella programmazione della formazione, proponendo l’istituzione di una commissione ad hoc che abbia come obiettivo quello di proporre e monitorare l’andamento delle attività formative, anche in previsione della stesura dei piani formativi finanziati.
Le OO.SS. hanno inoltre chiesto all’azienda di attivare a livello territoriale incontri per verificare e eventualmente modificare le turnistiche sulla base dei volumi delle attività e delle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori; inoltre le OO.SS. hanno espresso la volontà di attivare in tempi rapidi la verifica della possibilità di consolidamento orario del personale a
tempo parziale, così come previsto dal CCNL TLC.
Le OO.SS. hanno chiesto all’azienda aggiornamenti rispetto all’erogazione del welfare contrattuale, in seguito all’accordo di luglio tra azienda e RSU che dava applicazione al CCNL TLC. L’azienda ha dichiarato di aver finito di raccogliere le preferenze delle lavoratrici e dei lavoratori e che sta facendo delle verifiche per garantire la spendibilità dei buoni.
L’azienda ha dichiarato che erogherà il welfare nei primi giorni di ottobre. Le OO.SS. hanno chiesto all’azienda di implementare il welfare alle lavoratrici e ai lavoratori che abbiano avuto nell’ultimo anno un incremento orario. L’azienda ha risposto che si riserva di fare delle verifiche in merito. Le OO.SS., nel ribadire la loro richiesta, hanno ribattuto che le ulteriori verifiche aziendali non devono andare a ritardare l’erogazione già definita per i primi giorni di ottobre.
Infine, azienda e OO.SS. si sono dette concordi nel voler approcciare alla costruzione di un accordo di secondo livello, con l’obiettivo di migliorare le condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori.
Roma, 13 settembre 2018