Comunicato ai dipendenti RAI
Per le Segreterie Nazionali Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Informazione e Libersind-ConfSal, anche alla luce di quanto predisposto da Rai per promuovere l’esodo incentivato, non é immaginabile che il PdR, per un valore negativo di MOL inferiore all’1%, sia perso integralmente dai lavoratori.
Prima di avviare qualsiasi iniziativa, relativamente a quanto dichiarato da Rai sul risultato del MOL e conseguentemente sull’erogazione del Premio di Risultato, le stesse reputano necessario tenere il confronto, precedentemente richiesto, col Direttore Generale.
Sappiamo tutti che in questi mesi i lavoratori della Rai si giocheranno una partita fondamentale:
• la prima fase applicativa del CCL sottoscritto il 28 febbraio 2018 (predisposizione
dei passaggi di livello);
• il confronto sull’organico e l’assetto Industriale (Piano Industriale);
• la presentazione della nuova Piattaforma contrattuale per gli anni 2019/2021.
Il tutto in una fase di forte incertezza politica e di “probabile” avvicendamento ai vertici dell’azienda.
Non si può quindi, nonostante la sua rilevanza, individuare il PdR come il solo punto della vertenza sindacale che dovremo affrontare.
Dai vertici aziendali dovremo capire, oltre ai possibili margini per l’erogazione del PdR, quale visione si ha sulle fondamentali materie su indicate, come si intende affrontare il ragionamento sulle politiche attive, la tutela degli assunti successivamente al 7 marzo 2015 apprendisti e TD facenti parte dei bacini di reperimento, la riduzione dell’utilizzo delle consulenze con il relativo percorso di stabilizzazione per i lavoratori atipici, quando si intende avviare le selezioni sul personale operaio e di produzione (al momento esclusi dai processi di selezione indicati nei bandi in via di definizione) etc.
Tutte questioni che devono trovare un equilibrio sufficiente a dare risposte a tutti i lavoratori e a consentire alla Rai di rafforzarsi in un contesto estremamente complesso.
Siamo preoccupati dallo schiacciamento che il Servizio Pubblico Radiotelevisivo e Multimediale potrà subire in una fase in cui, mentre i grandi competitor vivono una importante espansione tecnologica e commerciale, la Rai, nell’indeterminatezza del quadro politico, non ha ad esempio elementi di chiarezze sul passaggio al DTVb2, sulla produzione in HD ed al più complessivo sviluppo tecnologico, non ha un quadro stabile sulle risorse a disposizione e sul perimetro Industriale che dovrà mantenere.
È nostra intenzione, a seguito del confronto col DG, indire un incontro di coordinamento unitario per valutare iniziative e percorso sindacale dei prossimi mesi.
Infine, le scriventi Segreterie Nazionali, il giorno 25 maggio, si incontreranno per iniziare una prima stesura della Piattaforma Contrattuale 2019/2021. Quanto uscirà dalla elaborazione sarà, nelle prossime settimane, presentato alla Delegazione Contrattuale e successivamente proposta alla valutazione delle assemblee dei lavoratori. Come già annunciato, per queste organizzazioni sindacali è un impegno inderogabile quello preso con i lavoratori per la presentazione della nuova
Piattaforma nei giusti tempi.
Roma, 11 maggio 2018
Le segreterie nazionali
Slc Cgil Fistel Cisl Uilcom Uil Ugl Informazione Libersind-ConfSal