ERICSSON: Comunicato sindacale
Nonostante l’invito del Ministro Calenda ,ad aprire un tavolo negoziale in tempi rapidi, la Direzione Ericsson ha proceduto alla disdetta dei contratti aziendali,ma fatto ben più grave,ha annunciato l’uscita della nuova società,dal CCNL delle Telecomunicazioni.
Questa iniziativa non solo si configura come una scelta inaccettabile nel merito, ma si evidenzia come una forzatura che vuole pregiudicare e condizionare il confronto proposto dal Ministro.
Fermo restando che le Segreterie Nazionali,unitamente alle RSU, non si sottrarranno a qualsiasi confronto, ribadiscono con nettezza il proprio impegno , nel contrastare la deriva intrapresa da Ericsson, che punta a un dumping economico teso a scardinare le regole della competizione, che dovrebbero essere difese anche dalle stesse Organizzazioni Datoriali.
La scelta di basare il rilancio di una società appena nata, sul binomio: “ riduzione occupazionale e abbattimento salariale”, non è certo degno di una grande azienda europea,ma soprattutto punta sulla svalorizzazione delle attività e il deprimento del patrimonio professionale.
Non ha futuro ,un’azienda che basa il suo piano industriale, su queste strategie.
Per queste ragioni, le Organizzazioni Sindacali , preparano la mobilitazione per contrastare questo piano , con l’obbiettivo di convincere Ericsson a cambiare la propria linea di politica industriale, e concentrarsi sulla modifica ed implementazione dei processi e dei prodotti,che rappresentano l’unica garanzia di rilancio di una Ericsson ,ripiegata su stessa, che rischia di uscire significativamente dal mercato del nostro Paese.
Roma 03-01-2018