VERTENZA ERICSSON
Egregio Ministro C. Calenda,
riteniamo non più procrastinabile un suo impegno nella vertenza Ericsson, che da troppo tempo imperversa nello scenario tumultuoso delle Telecomunicazioni.
Dopo 12 procedure di licenziamento collettivo negli ultimi 10 anni,compresi i 250 licenziamenti di luglio e settembre scorsi, il nuovo piano industriale prevede circa 1000 persone in uscita entro i prossimi 6 mesi,tra esuberi strutturali e cessioni di ramo d’azienda, nonché disdetta dei contratti con abbattimento di circa il 30 % delle retribuzioni.
Insomma si sta configurando un vero e proprio impoverimento tecnologico e professionale dell’azienda, che a velocità impressionante, sta riducendo il suo ruolo nel nostro Paese. Non possiamo affrontare una “porzione” di piano per volta, senza una visione d’insieme e senza il coinvolgimento del Ministero, da Lei presieduto.
Per queste ragioni, le chiediamo l’apertura di un tavolo, volto a trovare soluzioni ragionevoli che impediscano il restringimento di un’attività strategica ad alto valore ed una trasformazione qualitativa e quantitativa della base occupazionale.
In attesa di un suo riscontro inviamo Cordiali saluti.