ITALIAONLINE: Comunicato unitario
Le scriventi OO.SS. ritengono indispensabile fare il punto della situazione di Italiaonline a fronte delle vicende occorse negli ultimi mesi.
Nell’incontro avvenuto al MISE lo scorso mese giugno, lo stesso Ministero invitava le parti sociali a lavorare in maniera fattiva su alcuni punti:
il ripristino di normali relazioni industriali;
la verifica dell’accordo in essere;
• la definizione di un nuovo percorso, viste anche le modifiche del quadro normativo della
Legge 416, finalizzato a far diminuire in maniera cospicua il numero dei cassaintegrati a zero ore e a salvaguardare il perimetro occupazionale e di sviluppo della nuova Italiaonline, in un’ottica di riconversione e riqualificazione del personale.
Il Ministero confermava la propria disponibilità a riconvocare le parti per accompagnarle nel percorso al fine di trovare soluzioni condivise e non traumatiche in linea con tutti gli altri player di settore
Nell’incontro dello scorso 8 Novembre, avvenuto presso la sede aziendale di Assago, tra l’Azienda, le Segreterie Nazionali, Territoriali e le RSU, nonostante gli inviti di cui sopra è emerso chiaramente un atteggiamento dilatorio dell’Azienda in merito alla discussione sui numeri dell’accordo in essere ed in particolare su quelli posti in cigs a zero ore dichiarando altresì la volontà di discutere di questi temi in periodi successivi perché impegnata nella “costruzione del budget 2018”.
Apprendiamo con piacere dai comunicati stampa ufficiali e dalla lettura dei risultati della novestrale l’ottimo “stato di salute” dell’Azienda che non possiamo che accogliere con favore perché per gli impegni e le scadenze che l’Azienda avrà e dovrà onorare nei prossimi mesi.
Risulta quindi da parte sindacale molto difficile capire l’immobilismo dell’Azienda nel promuovere iniziative atte al recupero del personale posto a zero ore; inoltre ci appare incomprensibile la decisione di non voler dar corso al rimpiazzamento dei cosiddetti esodi volontari; visti i risultati sbandierati ci saremmo aspettati da un’azienda sana e trasparente una proposta tesa a recuperare i colleghi in Cigs e comunque una rivisitazione complessiva tesa a recuperare forza attiva.
A fronte dei continui rimandi dell’Azienda tesi a non risolvere i problemi, le scriventi Segreterie Nazionali hanno unitariamente deciso di posticipare l’incontro del Comitato di Pilotaggio fissato per il 28 novembre dedicato alla formazione dei colleghi in forza attiva confermando la propria indisponibilità politica fino a quando non verranno convocate le parti per i dovuti chiarimenti di cui sopra.
Risulta strumentale che l’Azienda cerchi di far passare tra i dipendenti, utilizzando la intranet aziendale, il problema della mancata firma del Comitato di Pilotaggio sulla formazione finanziata da Fondimpresa.
A tal proposito sottolineiamo con forza che l’ammortizzatore sociale attivato è quello della Cigs per ristrutturazione e che la formazione per i dipendenti in Cigs dovrebbe essere finalizzata ad una riconversione professionale per essere ricollocati in azienda e non per essere appetibili sul mercato del lavoro esterno, come dichiarato da alcuni docenti nei vari corsi effettuati; ricordiamo che l’accordo prevedeva di internalizzare delle lavorazioni ma ad oggi di questo non si ha alcuna traccia e questo dimostra che i corsi di formazione effettuati hanno l’unico scopo di giustificare l’ultilizzo dell’ammortizzatore sociale.
Non ci sembra casuale ed insensato lo spostamento della riunione programmata con le RSU torinesi per il 29 novembre in cui si sarebbe dovuto discutere in maniera più approfondita delle conseguenze di questo accorpamento e riorganizzazione logistica (mooving, mensa, aree break, parcheggi, etc….) Anche quanto sta accadendo a Torino è figlio di una logica che va nella direzione opposta a quelle che sono le dichiarazioni ufficiale dell’azionista di maggioranza. Non possiamo dimenticare l’intervista fatta al Sig. Naguib Sawiris in cui affermava di aver messo, con l’operazione di Italiaonline, in sicurezza tutti i dipendenti. PECCATO che non si sia accorto che dalla fusione in poi i numeri delle cigs a zero ore siano raddoppiati e che il numero degli attivi è comunque in calo.
Il sistematico ridimensionamento dell’azienda, avviene infatti non in un’ottica di sviluppo del business ma più chiaramente per una visione prettamente finanziaria di tipo aggressivo ed anche predatorio, come dimostrato nel corso di quest’anno con azioni finalizzate soltanto al taglio dei costi, quindi esclusivamente ad interessi manageriali (leggesi stock option) e dividendo straordinario
L’azione che è risultata ovviamente più negativa è che appare evidente che eticamente e moralmente la gestione dell’impresa anche in ottica di “soggetto sociale”, rimarrà una macchia indelebile, per la situazione delicata e complessa in cui centinaia di dipendenti con le proprie famiglie di Italiaonline si sono venute a trovare vedendo all’orizzonte del proprio futuro grosse nubi cariche di problemi economici e di sopravvivenza.
Infatti la nostra preoccupazione è che, nei prossimi mesi, la situazione occupazionale non migliori, anzi, abbia un ulteriore rapido peggioramento.
In conclusione chiediamo risposte sia alle Istituzioni, chiedendo di intervenire per evitare una nuova perdita di posti di lavoro e all’Azienda visto che attendiamo ormai da troppo tempo.