TEATRO DI ROMA: Comunicato unitario
Venerdì 28 Luglio le parti si sono incontrate per discutere di tematiche organizzative e competenze del Teatro di Roma sull’area metropolitana.
L’azienda informa che in base alla delibera 126/2016 gli vengono affidate competenze omogenee per la valorizzazione ed il coordinamento delle attività di sei teatri cittadini: Villino Corsini, Globe Theatre, Teatro Biblioteca Quarticciolo, Teatro Tor Bella Monaca, Teatro del Lido e Teatro di Villa Torlonia.
Alcuni gestiti sperimentalmente nei prossimi due anni, tre messi a bando, mentre il Teatro del Lido rimarrà sotto la gestione diretta ma non per quanto riguarda la programmazione.
Da Ottobre il Teatro di Roma avrà la piena gestione di Villa Torlonia e dal 1 Gennaio del Globe di Villa Borghese operazione interessante per fare coproduzione con il Teatro Valle che essendo sottoposto a ristrutturazione, viene attualmente utilizzato saltuariamente e per uno spazio limitato.
Il 28 giugno c.a. è stata firmata la convenzione con il Comune di Roma per regolamentare la gestione dei sei teatri destinando al Teatro di Roma, per i costi diretti, circa 2 mln di Euro per gli anni 2018 – 2019
La gestione dei sei Teatri cittadini potrebbe far ottenere al Teatro di Roma uno statuto speciale dal mibact, che permetterebbe di contendere a Genova il posto in prima fascia lasciato dal Piccolo.
Ci sono stati ricavi pari al 25-26 % ma non abbiamo investitori privati esterni.
Nei tre anni sono state stabilizzate 7 persone nonostante tempi e periodi difficili.
Per l’incremento delle attività, derivanti dalle nuove gestioni, il Teatro sta cercando un addetto all’ufficio tecnico, un supporto amministrativo, un coordinatore culturale ed un coordinatore per informazione e comunicazione.
Per ultimo è stata comunicata la nuova organizzazione interna che prevede per un anno il ruolo della Dott.ssa Paola Macchi con le deleghe del direttore.
Come OO.SS abbiamo sottolineato i nostri forti dubbi che l’attuale assetto numerico occupazionale possa sostenere lo stress dell’organizzazione che la direzione aziendale si è preposta per i prossimi anni.
Da tempo come Sindacati poniamo l’attenzione sui grossi carichi di lavoro a cui sono sottoposti i colleghi del Teatro di Roma e non si può pensare di fare ancor più alzate di sipario rispetto a quanto sostenuto nell’ultimo anno, comprendiamo che l’attuale Dirigenza voglia far riconoscere al Teatro di Roma il ruolo storico che rappresenta per la Metropoli Romana e nello scenario Nazionale, ma certamente questa non è la direzione giusta per raggiungere l’obiettivo.
Fermo restando che l’organizzazione del lavoro è prerogativa aziendale abbiamo avanzato dubbi se fosse realmente necessario il nuovo assetto organizzativo e se lo stesso abbia tenuto conto delle regole di bilancio a cui spesso si fa riferimento per bloccare sul nascere richieste di parte sindacale salvo dimenticarcene per necessita della direzione.
Nota positiva invece la volontà di confronto espressa dal Presidente e dal Direttore sulle prossime tematiche aziendali a partire dalla risoluzione per le maschere di sala, vertenza che ormai si sta trascinando da tempo e che a Settembre si spera veda una soluzione che miri a lasciare il lavoro all’interno del Teatro e che possa vedere a bordo tutte le persone coinvolte in questo ambito lavorativo.
Le parti hanno deciso di aggiornarsi a Settembre.