TIM: Sentenze e Ricorsi … andare oltre per NON penalizzare i LAVORATORI!

TIM: Sentenze e Ricorsi … andare oltre per NON penalizzare i LAVORATORI!

Nella giornata del 1 agosto a Roma, le Segreterie nazionali di FISTEL CISL, UILCOM UIL, UGL TLC, SLC CGIL congiuntamente al coordinamento nazionale delle RSU si sono incontrate con l’azienda per affrontare le seguenti tematiche:

  • regolamento aziendale: comunicazione dell’Azienda.
  • procedura artt. 4 e 24 Legge n.223/1991.

Per quanto riguarda il primo punto, ovvero la causa contro Tim S.p.A. promossa dalla SLC-CGIL (art. 28 per condotta antisindacale) in merito al Regolamento Aziendale unilaterale: TIM ha ribadito che non è stata condannata a ritirare l’atto unilaterale attuato e manifestatosi con la disdetta degli accordi integrativi del 2008 (2° livello).

Il giudice, pur dando ragione al promotore della causa, NON ha intimato a TIM di ripristinare gli accordi integrativi del 2008 (2° livello) disdettati ma esclusivamente di ritornare all’assetto normativo del primo regolamento aziendale unilaterale. Azione che di fatto ELIMINA tutte le MIGLIORIE ottenute da Fistel – Uilcom – Ugl tlc a fronte del dialogo e nel pieno rispetto dell’autonomia di libertà di condotta delle singole Organizzazioni, interventi che ribadiamo ancora una volta sono stati realizzati unilateralmente dall’azienda in quanto non esiste alcun Accordo.

Per essere più chiari le condizioni migliorative che potrebbero essere superate e quindi riposizionate alla prima pubblicazione del regolamento datato 1 febbraio, sono sostanzialmente legate a queste normative:

  • BONUS ottenuti e da ottenere (utilizzo delle EF) che di fatto permettono di recuperare le 2 giornate di Ferie eliminate oltre ad un ulteriore giornata di permesso in più per chi programma almeno il 75% del proprio permesso maturato nel corso dell’anno corrente.
  • la fascia di flessibilità in ingresso del personale che opera in orario base.
  • regime retribuito delle ore di viaggio.
  • rimborso spese non documentabile per trasferta senza pernottamento.
  • rimborso a piè di lista per trasferte fuori comune ma dentro la provincia.
  • una timbratura per i livelli 6-7-7q.
  • Multiperiodale: oltre le 45 ore convenuto un riconoscimento di una maggiorazione del 12,5%
  • Mancato Rientro: questo istituto dal 1 febbraio è stato cancellato con l’applicazione di un nuovo modello. Per i mesi di febbraio – marzo – aprile – è stato comunque pagato il VECCHIO mancato Rientro
  • consolidamento del 50% della somma percepita con il vecchio meccanismo, comprensivo del computo di TFR e Tredicesima in maniera stabile a prescindere della presenza, denominato ERA.
  • Rimanente quota economica legata a parametri di produttività applicando un sistema incentivate.

FISTEL – UILCOM – UGL Tlc hanno dichiarato che le sentenze si rispettano ma responsabilmente richiesto a TIM di NON dare luogo a retroattività relative alle dinamiche salariali ed a quelle normative intervenute in questi mesi perché le diatribe di ALCUNI NON possono e NON devono danneggiare i LAVORATORI!

TIM infatti NON esclude che, a seguito di quanto indicato dal Giudice, ciò che è stato erogato economicamente e normativamente applicato in questi mesi, possa essere richiesto e quindi contestualmente si proceda all’azzeramento dei benefici ricevuti!

TIM ha quindi espresso, a seguito delle RESPONSABILI sollecitazioni di FISTEL – UILCOM – UGL Tlc, che durante il mese di agosto si riserva di effettuare tutte le verifiche legali sulla disposizione della sentenza ed ha dichiarato che presenterà opposizione al giudizio emesso dal Tribunale di Roma.
A settembre convocherà il coordinamento nazionale per comunicare come intende procedere, nel frattempo, FISTEL – UILCOM – UGL Tlc, hanno ribadito che occorre immediata chiarezza da parte di TIM, perché mentre riflette, occorre dare certezze applicative su cosa accade operativamente/quotidianamente alle normative che coinvolgono le migliaia di lavoratrici / lavoratori di TIM.

In merito al secondo punto, quello relativo alla procedura L. 223/91 per 382 lavoratori, azienda ha illustrato le motivazioni specificando che è una dinamica con NON opposizione ovvero volontaria. La platea interessata è composta da tre gruppi: 43 lavoratori che entro il 31.12.2017 maturano il diritto a pensione, 225 che rispetto alla mobilità precedente, quella del 2015, non hanno aderito, 114 lavoratori che al 31 luglio 2017 potrebbero cessare avendo i requisiti certificati per aderire alla ISOPENSIONE.

In oltre altri 46 lavoratori che maturano il diritto a pensione entro il 31.12.2018.
Le parti vista la tematica (licenziamenti collettivi) ed il Periodo “feriale” hanno convenuto la necessità di approfondire con grande attenzione questa richiesta aziendale, si sono quindi aggiornate il 12 settembre, percorso condiviso da tutte le sigle sindacali presenti.

Abbiamo poi, su pressante sollecitazione di FISTEL – UILCOM – UGL Tlc, definito con azienda che entro la prima quindicina di settembre TIM convocherà le parti per discutere gli orari/ turni ASO ASA (settore ormai che coinvolge circa 3.500 risorse) per i quali non è più rinviabile un confronto ed é assolutamente necessario apportare delle significative modifiche!

Azienda ha inoltre comunicato che per il Premio di Risultato i parametri legati ad EBITDA e SERVICES REVENUES, nel 1 semestre 2017, sono positivi. Informazioni più dettagliate verranno fornite in sede di “Organismo di Consultazione”.

Considerazioni finali:

Ci ha fatto piacere registrare che la SLC CGIL adesso dichiari che voglia sedersi intorno ad un tavolo per confrontarsi con l’azienda sul secondo livello, peccato che da gennaio abbia indetto decine di ore di sciopero perché, se la disdetta del secondo livello NON fosse stata tolta, non avrebbe mai aperto un confronto!
Nel frattempo FISTEL – UILCOM – UGL Tlc si sono prese la responsabilità di dialogare e cercare di imbrigliare una azienda che è andata avanti, da sola, come un treno, mentre qualcuno proclamava azioni di contrapposizione a catena che non hanno portato al risultato auspicato. Anzi adesso è stato addirittura sancito da un giudice del lavoro, con una sentenza registrata in un tribunale, che TIM NON deve tornare indietro sulla disdetta del secondo livello!

UNITARIETA’ e CONFEDERALITA’ sono le condizioni che FISTEL – UILCOM – UGL Tlc – prediligono ma è necessario uno scatto in avanti REALE, da parte di una importante Organizzazione Confederale, che vada oltre alle dichiarazioni che si susseguono a ritmo incessante ma che, secondo noi, NON portano nessun riscontro positivo ed oggettivo alle migliaia di lavoratrici/lavoratori del Gruppo TIM.

Altro tema FONDAMENTALE che FISTEL – UILCOM – UGL Tlc vogliono affrontare è capire se, le molteplici notizie che i MEDIA in questi giorni riportano, che NON prospettano nulla di buono per i livelli occupazionali del Gruppo TIM, hanno dei riscontri reali!
In merito a questa situazione richiedono, appena i nuovi vertici avranno terminato la loro analisi “agostana”, un incontro urgente con la “GOVERNANCE” per avere contezza sui piani industriali attuali e futuri!

Nel frattempo vista la scarsa attenzione delle Istituzioni e della Politica nazionale, colpevolmente assenti, FISTEL – UILCOM – UGL Tlc lavoreranno con le rispettive Confederazioni per ottenere un incontro con il Governo.

Roma, 2 agosto 2017

LE SEGRETERIE NAZIONALI

FISTEL-CISL

UILCOM-UIL

UGL TELECOMUNICAZIONI

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