UGLIAROLO: Il settore TLC sta saltando nel totale silenzio della politica
Roma, 24/07/2017 – “Il settore delle Tlc in Italia sta saltando nel silenzio assordante delle istituzioni”.
È l’allarme lanciato da Salvo Ugliarolo, Segretario Generale della Uilcom-Uil.
“Prima le dimssioni dell’Ad di Tim, Flavio Cattaneo, poi l’annuncio dei 181 licenziamenti in Ericsson sono avvenuti nella totale indifferenza della politica”, evidenzia Ugliarolo”. “Cattaneo è secondo Ad a lasciare il timone dall’arrivo di Vivendi nella compagine azionaria di Tim – ricorda- Siamo nella situazione paradossale che in un comparto strategico, come sono le Tlc, e in un’azienda chiave per lo sviluppo del Paese, come è Tim, società straniere fanno il bello e il cattivo tempo senza che la nostra classe politica faccia nulla.Nonostante questo possa avere impatti importanti sull’occupazione.
Il tutto avviene in un momento positivo per l’azienda nel suo complesso: dopo 11 amministratori delegati, dalla fine degli anni Novanta ad oggi, le performance finanziare sono tornate buone e Tim ha ricominciato a mettere in campo strategie aggressive per rafforzare la sua posizione di mercato. In questo contesto l’addio di Cattaneo rischia di mettere in discussione il piano di rilancio”.
“Il Governo si lava le mani anche dei 181 licenziamenti in Ericsson – dice il sindacalista – I ministri Carlo Calenda e Giuliano Poletti hanno inviato una lettera ai sindacati in cui si dice che non possono intervenire in nessun modo”. Per Ugliarolo è un atteggiamento inaccettabile. “Sulla vertenza Ericsson nessuno pensi di voltarsi dall’altra parte facendo finta di non vedere: le istituzioni hanno la responsabilità di quanto sta accadendo in questa azienda, e più complessivamente in tutto il settore che da anni paga pesantemente l’assenza di politiche industriali nel Paese”.