TIM: Verbale Accordo Telelavoro
Roma, 20 luglio 2017 tra
TIM S.p.A.
e
Segreterie Nazionali FISTel-CISL, UILCOM-UIL e UGL Telecomunicazioni unitamente al Coordinamento RSU di TIM S.p.A.
Premesso che:
- le Parti riconoscono che l’istituto del telelavoro è uno strumento che consente di migliorare e razionalizzare l’organizzazione del lavoro e al tempo stesso permette al lavoratore un miglior bilanciamento fra attività lavorativa e vita sociale contribuendo, pertanto, al miglioramento del suo benessere;
- le Parti sono consapevoli che il ricorso all’istituto del telelavoro assume un importante rilievo in tema di responsabilità sociale d’impresa, per il possibile contributo alla tutela dell’ambiente e alla mobilità sostenibile mediante la riduzione del pendolarismo dovuto al trasferimento casa-lavoro;
- TIM per questi motivi ha fatto ricorso, nel corso degli anni, in più contesti organizzativi, all’istituto del telelavoro domiciliare;
- la disciplina di riferimento del telelavoro è contenuta nell’articolo 22 del CCNL del 1° Febbraio 2013 per il personale dipendente da imprese esercenti servizi di telecomunicazione;
- coesistono in azienda una pluralità di diversi regimi applicativi dell’istituto frutto di interventi successivi di regolamentazione;
- si rende necessaria una omogeneizzazione delle normative che le renda adeguate al mutat contesto organizzativo e di mercato;
Le Parti convengono quanto segue
Alla luce dell’awenuta sottoscrizione, in data odierna, dell’accordo sul lavoro agile, ed al fine di evitare una duplicazione delle normative applicabili al lavoro svolto da remoto, viene superato l’Accordo del 26 luglio 2007. I lavoratori che avevano aderito al predetto accordo potranno, pertanto, scegliere di avvalersi della disciplina del lavoro agile.
Inoltre, l’esigenza di uniformare progressivamente la disciplina in materia di telelavoro, così come condivisa dalle parti, impone la modifica di tutti gli accordi precedenti al 27 marzo 2013 siglati nelle strutture appartenenti all’attuale perimetro di TIM, ivi compresi quelli relativi al telelavoro del servizio 1254.
Pertanto, a far data dal 1 settembre 2017, per tutti i lavoratori operanti in telelavoro domiciliare non è più riconosciuto il buono pasto per le giornate di telelavoro.