ECARE: Comunicato Unitario
In data 17 luglio 2017, facendo seguito alla richiesta sidacale, le Segreterie Nazionali, Territoriali e le RSU di ECare, hanno incontrato la proprietà uscente e conosciuto la nuova proprietà.
La nuova proprietà,rappresentata dai sigg. Scavone e Sorrentino,con la presenza del Responsabile HR,Sig.ra Nuzzo che rappresenta la continuità manageriale con la proprietà uscente, ha illustrato l’articolazione di dettaglio del gruppo ALMA che consta di diverse aziende con circa 9000 dipendenti tra diretti e indiretti, che ha come sua principale attività la somministrazione di personale e lo staff leasing, ma é anche impegnato nella logistica, nella gestione magazzini per la grande distribuzione e non solo, nel ramo servizi di pulizia. Attività sparse in tutto il territorio nazionale ma anche in Austria, Polonia e Romania.
Nello specifico Ecare è stata acquisita da ALMATAX srl, società posseduta al 100% da ALMA Spa che a sua volta fa capo alla società ALTEA SpA che ne possiede oltre il 95% del capitale. Con l’acquisizione cambia l’amministratore unico di Ecare nella persona della sig.ra Fiorinda Granozio.
La nuova proprietà ha detto di aver scelto di acquisire Ecare per la possibilità di fare sinergie con l’attuale rete di clienti ALMA e quindi consolidare un ramo di attività, a suo dire complementare con l’attuale business.
C’è consapevolezza da parte di ALMA, dell’importanza e del ruolo di ECare nel panorama dei Contact Center italiano e per queste ragioni c’è il forte interesse a mantenere ECare un’importante protagonista del mercato.
Le Segreterie Nazionali nel dare il benvenuto alla nuova proprietà hanno espresso perplessità sul susseguirsi di tre diversi assetti proprietari di Ecare nel giro di poco meno di un anno e mezzo ed hanno innanzitutto auspicato che il gruppo Alma possa fornire quei necessari apporti finanziari e patrimoniali ad Ecare necessari a consolidare l’azienda oltre che a realizzare quella dichiarata forte sinergia con le aziende del gruppo,tale da irrobustire il volume di lavoro per mantenere in sicurezza il livello occupazionale.
aziendali.
Da parte delle Segreterie Nazionali è stata comunque espressa l’esigenza di poter disporre quanto prima di un Piano Industriale che illustri compiutamente le strategie ed i piani di Ecare e sulla cui base possano esprimersi i giudizi di merito da parte sindacale, allo stato dei fatti non possibili.
Da parte aziendale è stato confermato che effettivamente si sta lavorando a tale Piano e che esso potrà essere presentato al Sindicato nel prossimo mese di settembre.
Le Segreterie Nazionali hanno inoltre evidenziato l’esigenza di proseguire l’intrapreso percorso relazionale e di confronto ai vari livelli, finora perseguito positivamente.
La Delegazione Sindacale ha per ultimo evidenziato la situazione della commessa Poste, che dopo la sentenza del Tar, è stata riassegnata nei lotti originari e con i volumi in essi previsti. Fermo restando che pende ancora il parere del Consiglio di Stato, rimane alta la preoccupazione per il rischio di un taglio pesante dei volumi di lavoro rispetto a quelli temporaneamente dati da Poste ad Ecare nei mesi scorsi. A questo proposito, l’Azienda ha confermato che il problema esiste ma in questa fase i volumi non sono scesi e quindi prima di formalizzare eventuali problematiche legate alla mancanza di lavoro, vuole avere maggiore visibilità da parte di Poste.
Per tutte le motivazioni sopra esposte le parti hanno quindi convenuto di aggiornarsi a settembre in data da definire
Roma 18 luglio 2017