NOTA UILCOM UIL SULLA VERTENZA GEPIN
Come molti sanno la conclusione della vertenza è stata rinviata a lunedì 26 Giugno a partire dalle 17, ad oltranza fino ad un accordo. Già è senz’altro paradossale che una vertenza che deve procedere ad oltranza fino alla firma di un accordo inizi nel tardo pomeriggio ma tant’è, così si è deciso. Olisistem/E-care ha ampiamente ribadito che con il solo lotto 2 ed a quei prezzi dovrà dichiarare esuberi sulle sedi che attualmente lavorano questa commessa se dovesse farsi carico dei lavoratori GEPIN di Casavatore, come previsto da un vecchio accordo sorpassato dagli eventi. Qui a Roma il dato sui dipendenti presenti nella commessa Poste Italiane è di 153 dipendenti e di 54 somministrati in staff leasing mentre nella sede abruzzese ci sono circa 90 dipendenti e 58 ragazzi in somministrazione staff leasing. L’ultimo scenario su cui a tarda notte si è concluso l’incontro vedeva System House, vincitrice del lotto 1, assumersi l’obbligo di farsi carico di tutti i lavoratori di Gepin, anche di Roma, con E-Care che, priva di questo ònere, avrebbe continuato nella gestione del lotto 2 nelle sue attuali sedi e con i propri dipendenti. Nonostante questo non c’è la certezza che in questo modo si salvaguardi il lavoro di tutti e ci si è aggiornati per vedere quali meccanismi e procedimenti siano necessari per arrivare a questo risultato.
Come UILCOM UIL siamo, come tutti, convinti che nulla possa essere firmato che non garantisca, in modo ufficiale sull’accordo, il perimetro occupazionale di E-care in tutte le sue sedi.
Rimane per noi sorprendente, ma ci saranno sicuramente buone ragioni, che la nuova proprietà di E-Care non fosse presente a quel tavolo. Tutto questo sembra come vendere una casa, incassare il dovuto, ma continuare comunque ad essere unico presente nelle riunioni condominiali decidendo per il proprietario come spendere i suoi soldi. Ma tant’è, così si è deciso….