Visiant Comunicato PDR
In data 9 giugno c.a. l’azienda ci ha comunicato che anche per quest’anno non è stato raggiunto l’obiettivo dell’EBITDA (fissato a 8), avendo raggiunto un valore di 6,3.
Nel 2014 fu molto difficile trovare un equilibrio tra le esigenze dell’azienda e quelle dei lavoratori e l’accordo per il PdR si è rivelato alla fine a totale vantaggio dell’azienda. L’obiettivo dell’EBITDA fissato a 8, ritenuto dalle RSU troppo alto, ci era stato indicato come facilmente raggiungibile, al punto che ci era stato detto che un EBITDA più basso di 8 avrebbe significato per l’azienda il sintomo di un grave problema che avrebbe visto a rischio la tenuta occupazionale e addirittura l’esistenza stessa di Visiant Next sul mercato.
In questi quattro anni e mezzo abbiamo subìto diversi cambi di proprietà e repentini cambi organizzativi che non hanno giovato per il momento dal punto di vista produttivo, almeno non tanto da poterne raccogliere i frutti. Tuttavia, la qualità del nostro lavoro è ritenuto valido, avendo comunque raggiunto il parametro di qualità, tanto caro sia al committente che all’azienda, per la tenuta futura della commessa. Per ora, come lavoratori Visiant Next, stiamo osservando compiaciuti il fantastico risultato raggiunto da Fastweb, e nulla di più.
Riteniamo necessario ed urgente un incontro unitario (già richiesto nel mese di maggio) per ricevere dall’azienda informazioni più precise sulla tenuta dell’azienda e sulle prospettive future, in quanto la scadenza della commessa si avvicina e non possiamo attendere oltre.
Vorremmo inoltre esprimere il nostro dissenso per le modalità di gestione delle Relazioni Industriali, in quanto per tematiche di carattere nazionale ci si aspetterebbe una comunicazione unitaria; la frammentazione delle comunicazioni sui singoli territori, pur essendo comprensibile come una facilitazione per l’azienda, ci vede assolutamente contrarie.
In sede di convocazione siamo state inoltre rassicurate sulla quantità dei volumi, a piena saturazione delle sedi, ma questo non trova riscontro nella realtà; nuovamente ci troviamo a voler chiedere anche ragguagli sui volumi delle lavorazioni e la loro distribuzione, in quanto la situazione appare preoccupante.
Attendiamo la convocazione per un incontro unitario con l’azienda per discutere i temi qui sollevati, ritenendoli prioritari.
Roma 13-06-2017