Comunicato Assemblee RAI
Come annunciato al presidio dei lavoratori davanti Viale Mazzini, il giorno 29 marzo, le segreterie nazionali hanno stilato un calendario di assemblee in tutta Italia, per preparare la mobilitazione contro la volontà aziendale di non rinnovare il contratto nazionale di lavoro. Nessuna ulteriore comunicazione è pervenuta alle OO.SS. successivamente alla richiesta espressa, sempre in data 29 marzo, al Consiglio di Amministrazione della Rai. Nessuna comunicazione ufficiale è giunta rispetto agli introiti da Canone definitivi, né sui valori del bilancio consuntivo 2016 ai quali è legata l’erogazione del Premio di Risultato. Questo segnale di disattenzione rafforza la nostra convinzione di procedere con le iniziative sindacali, convinti che vada data una risposta ferma a chi pensa di cancellare un rinnovo contrattuale strategico per il futuro dell’azienda, per l’evoluzione di un sistema di tutele collettive e individuali, per rispondere all’impegno professionale profuso da migliaia di lavoratrici lavoratori Rai. Si partirà dal centro di produzione di Roma e Napoli con le prima 4 date:
Date
10 aprile
11 aprile
12 aprile
13 aprile
Sedi Mattina
RM, Mazzini 10.30/11.30
Rm, Borgo / Cinema 10.30-11.30
Rm, Asiago 10.30/11.30
Sedi pomeriggio
RM, Salario 15.30/16.30
Napoli 15/16
Rm, Teulada Sala Blu 14.30/15,30
Rm, Saxa Rubra 16/17
Nella giornata di domani esporremo le ulteriori assemblee a definizione del calendario di tutta Italia. Sappiamo che i tempi non sono brevi, ma è evidente l’esigenza di un confronto profondo con i lavoratori per spiegare in quale fase l’azienda si trovi e raccogliere le energie per una risposta chiara alla controparte. Questo non esclude al contempo ulteriori iniziative di visibilità e lotta che possano essere programmate anche a livello territoriale a sostegno della vertenza contrattuale. Chiediamo ai lavoratori di rispondere alla chiusura PREGIUDIZIALE sull’aumento dei minimi con la stessa “indisponibilità”, sapendo tutti che l’azienda non va avanti sulle prestazioni ordinarie ma bensì sull’abnegazione dei singoli lavoratori della Rai i quali, ogni giorno, fanno qualcosa in più per passione rispetto a quanto previsto dal contratto di lavoro. Roma, 5 aprile 2017