Ericsson: Procedura di licenziamento collettivo
Oggetto: Procedura di licenziamento collettivo per riduzione di personale ex artt. 4 e 24 della Legge 23 luglio 1991. n. 223 e successive modifiche ed integrazioni.
Ai sensi e per gli effetti degli artt. 4 e 24 della legge 23 luglio 1991 n. 223 e successive modifiche ed integrazioni, comunichiamo che l’Azienda si trova nella necessità di procedere, nel rispetto dei termini di legge, al licenziamento di 315 (trecentoquindici) dipendenti, strutturalmente eccedenti rispetto le esigenze aziendali. La collocazione aziendale ed i profili professionali del personale eccedente, nonché del personale abitualmente impiegato, sono indicati nel prospetto allegato.
A tale scopo rappresentiamo quanto segue.
L’Azienda fornisce tecnologie e servizi ai principali operatori di telecomunicazione, enti pubblici ed altre industrie. Il mercato delle telecomunicazioni elettroniche in Italia continua ad essere caratterizzato da una forte trasformazione che riguarda le reti e i servizi ad esse correlati, nonché da elevati livelli di competitività. La trasformazione ha comportato e comporta per tutta la filiera una profonda revisione dei parametri di efficacia ed efficienza.
La contrazione della domanda interna è coincisa con una crescente competizione basata sui prezzi. I maggiori fornitori di servizi e infrastrutture hanno quindi reagito ottimizzando l’efficienza dei processi industriali e sviluppando strategie di diversificazione dei servizi offerti.
Infine il cambiamento del paradigma tecnologico, sempre più spostato sulle attività di sviluppo software a discapito delle forniture hardware, ha determinato una profonda revisione delle attività professionali richieste dal mercato di riferimento. A questo si affianca la maturità attuale delle infrastrutture delle reti mobili con conseguente riduzione dei volumi delle attività inerenti l’installazione, la configurazione e l’integrazione delle stesse.
L’Azienda pertanto ha dovuto intraprendere un ampio processo di cambiamento, attraverso riduzione e/o trasformazione di attività, nuovi assetti organizzativi, introduzione di nuovi processi e modalità operative, ristrutturazione, riorganizzazione e razionalizzazione delle attività connesse anche al riposizionamento strategico, con conseguenti radicali cambiamenti delle strutture organizzative e del mix professionale. In linea con questa esigenza, nel corso degli ultimi anni l’Azienda ha intrapreso un percorso di trasformazione adeguando l’organico alle effettive necessità, impostando anche piani di formazione per nuove competenze interne sempre più orientate allo sviluppo software e dei servizi. In particolare la nuova organizzazione aziendale, operativa dal mese di luglio 2016, è stata finalizzata a dotare l’Azienda di una struttura semplificata, più efficiente e veloce nel proporre soluzioni al mercato. Con questo percorso, Ericsson in Italia ha accresciuto la qualità dei servizi offerti ed ha ampliato la base clienti, in particolare nel settore delle Utilities, delle TV e Media e della Pubblica Amministrazione.
In questo contesto una ulteriore riduzione dei volumi di fornitura di apparati e servizi di telecomunicazioni ha determinato un consistente esubero di personale.
La contrazione del mercato in Italia, la maggiore competitività sui costi, il trend di riduzione degli investimenti, rendono necessario il proseguimento delle azioni di efficientamento e di trasformazione finalizzato a mantenere la posizione di leadership dell’Azienda in Italia ed a snellirne i processi.
Oltre alle motivazioni sopra indicate, ulteriori motivi specifici della detta eccedenza strutturale di personale sono quelli appresso indicati per ciascuna area.
Area R&S e Hosted Functions (R&S BICP IPR & PDU MC; R&S BNEP SE E2E NS & PDU Transport; R&S BNEP PNEI TP; SUPPLY BNEP OPTO & PI; BNEP GROUP SOURCING CENTER): riduzione di attività e riposizionamento del portafoglio prodotti e servizi, anche per le scelte strategiche di partnership relative ad IP ed apparati ottici; riduzione di attività pre e post vendita e verifica di prodotti; contrazione del mercato dell’ottico; riduzione delle attività di pianificazione di produzione ed introduzione di nuovi prodotti; centralizzazione delle attività di acquisto per conto del Gruppo in centri intemazionali; riduzione della gestione della logistica dei materiali di sito.
Area di mercato (Prodotti e Servizi di Telecomunicazioni, Prodotti e Servizi di Information Technology, Attività Commerciali, Funzioni Comuni): calo dei volumi; riduzione dei volumi di vendita degli apparati hardware e conseguente riduzione delle attività di installazione e di integrazione; riduzione dei volumi del software correlato al calo degli apparati; completamento della modernizzazione delle reti di telecomunicazione; riduzione dei servizi connessi a installazione, configurazione, espansione e ottimizzazione delle reti di TLC; riduzione del numero e della complessità dei progetti di infrastruttura; riduzione delle attività di gestione logistica, approvvigionamento, ordini e fatturazione dei materiali e dei servizi, anche da terze parti; standardizzazione ed efficientamento dei processi interni; riduzione delle attività di gestione delle sedi aziendali anche a seguito della riduzione delle aree degli uffici; riduzione dei volumi di test con conseguente diminuzione delle attività logistiche, amministrative e di configurazione e supporto ai laboratori; riduzione delle attività ICT dovute ad una minore richiesta di nuove soluzioni e servizi professionali; riduzione delle attività di manutenzione inerenti a contratti di servizi relativi alla gestione applicativa e supporto sui sistemi IT nei domini tecnologici dei sistemi di gestione di rete (OSS — Operation Support Systems); riduzione delle attività inerenti a contratti di integrazione, gestione, sviluppo e manutenzione nell’ambito dei sistemi a supporto del business per le operazioni commerciali nei confronti dei clienti (BSS — Business Support Systems); riduzione delle attività inerenti a contratti di integrazione, gestione, sviluppo e manutenzione nell’ambito dei sistemi di monitoraggio delle prestazioni di rete.
Alla luce di quanto sopra esposto, risulta impossibile adottare misure alternative per porre rimedio alla predetta situazione di eccedenza di personale ed evitare, in tutto o in parte, il ricorso alla presente procedura di licenziamento collettivo, essendo i licenziamenti indispensabili per il riadeguamento degli organici alle nuove e ridotte richieste del mercato, per il contenimento dei costi aziendali e per il recupero dei necessari margini di efficienza.
Non risultano applicabili ammortizzatori sociali alternativi alla presente procedura, perché le ragioni che determinano l’eccedenza di personale non derivano da fenomeni congiunturali, ma strutturali, e per questo motivo non possono trovare applicazione, nella fattispecie, gli ammortizzatori sociali classici, quali la Cassa Integrazione Guadagni. La specificità delle attività e dell’organizzazione aziendale, inoltre, non consente l’adozione di misure temporanee quali il contratto di solidarietà difensivo, peraltro incompatibile con la strutturalità degli esuberi ed il ricorso ad una procedura di licenziamento collettivo.
Le cause degli esuberi hanno, dunque, natura strutturale e le eccedenze occupazionali conseguenti devono considerarsi definitive. Per i suddetti motivi tecnici, organizzativi e produttivi non sussiste la possibilità di adottare misure idonee ad evitare in tutto o in parte i licenziamenti oggetto della presente procedura.
L’attuazione della riduzione di personale attraverso il licenziamento collettivo avverrà nel rispetto dei termini di legge, ovvero entro i 120 giorni dalla conclusione della presente procedura, o comunque entro il termine che dovesse essere concordato ai sensi dell’art. 8, comma 4, della legge n. 236/93.
Allo stato attuale, non sono previste attribuzioni patrimoniali diverse da quelle già contemplate dalla legislazione vigente, salvo accordi che dovessero essere raggiunti con le Organizzazioni Sindacali nell’ambito della presente procedura.
Rimaniamo a disposizione ai fini dei successivi adempimenti procedurali, proponendo che l’esame congiunto di cui all’articolo 4 della Legge n. 223/1991 abbia luogo per tutte le province interessate a livello centralizzato presso Unindustria Roma.
Distinti saluti.