Rai: Mettere in discussione la serietà delle RSU corrisponde a delegittimare le OO.SS. ed esporre i componenti ad accuse infamanti
Si rimane perplessi nel leggere le dichiarazioni contenute in un comunicato regionale rilasciato da poco e relativo agli accordi sottoscritti tra RSU Produzione di Roma e l’Azienda.
Un insieme scomposto di accuse e allusioni che non si addicono assolutamente ad una grande organizzazione né alla corretta grammatica sindacale, soprattutto perché rivolte ad un lavoro svolto alla luce del sole e condiviso in ogni passaggio con gli stessi esponenti della sigla rappresentata in RSU che adesso muove queste accuse.
La UilCom non intende entrare in nessun modo in questa dialettica ma ritiene necessaria una presa di posizione netta nel rispetto del lavoro dei delegati RSU e di tutti i colleghi. Lavoratrici e lavoratori che nel leggere un documento come quello potrebbero erroneamente ritenerlo veritiero.
Nulla è stato fatto se non in trasparenza e legalità. Garantite dal fatto di avere avuto una maggioranza certificata (del resto criticare un metodo previsto dal Testo Unico sulla Rappresentanza è anomalo) e una delegazione aziendale che a questo punto dovrebbe ritenersi parimenti interessata da tali accuse. Se le stesse organizzazioni cominciano ad instillare dubbi di legittimità, correttezza e trasparenza riguardo l’operato dei propri quadri in base a considerazioni diverse da quelle di merito, significa che ci si è incamminati su un terreno pericoloso dal quale difficilmente si uscirà indenni.
Le RSU sono il pilastro di qualunque organizzazione sindacale. Metterne in discussione la serietà corrisponde a delegittimare tutte le organizzazioni oltre ad esporre i componenti ad accuse infamanti e del tutto fuorvianti.
La UilCom invita ogni singolo membro delle RSU a fare in modo che il proprio ruolo non venga mai messo in dubbio da logiche diverse da quelle per le quali hanno raccolto il consenso dei colleghi, e a lavorare per arrivare ad altri accordi come quello da poco siglato.
Non è intenzione della scrivente continuare oltre la discussione, in quanto i mesi che ci aspettano richiederanno sicuramente ben altri impegni.
Era però dovuta una posizione chiara in merito, soprattutto per i tanti che guardano giustamente all’azione sindacale come all’unico mezzo possibile per far valere le proprie ragioni, e che rischiavano di sentirsi spaesati davanti ad una diatriba poco comprensibile come quella attuale.
Roma, 1 febbraio 2021
Segreteria Regionale Uilcom Roma e Lazio