RAI WAY: Comunicato Coronavirus
Il giorno 2 marzo le OOSS SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, FNC-UGL, SNATER, LIBERSIND-CONFSAL hanno incontrato la taskforce di Rai Way per un aggiornamento della situazione sul corona virus.
Vista l’urgenza, l’azienda ha spiegato che le prime azioni attuate a tutela dei lavoratori delle aree maggiormente a rischio (Lombardia e Veneto), sono state indirizzate dalla linea tecnica
direttamente ai singoli addetti.
In RaiWay solo un lavoratore è stato posto in quarantena poiché residente in una delle località oggetto delle restrizioni imposte dal decreto del presidente del consiglio.
L’azienda ha informato le OOSS, che il rappresentante del servizio protezione e prevenzione, in ottemperanza all’art. 35 d.lgs 81/08, convocherà tutti gli RLS alla presenza del delegato del datore di lavoro per la sicurezza e del medico competente: tale convocazione avverrà in videoconferenza ad eccezione degli RLS del Lazio.
La task-force RaiWay, sta analizzando tutte le iniziative propedeutiche all’utilizzo dei lavoratori in smart-working, in coerenza con le dotazioni informatiche in uso e prevedendone l’implementazione: parte sindacale ha chiesto con forza l’adozione del lavoro agile, almeno per tutti i lavoratori impiegati nelle 6 regioni già individuate dal decreto legge della presidenza del consiglio dei ministri.
Roma 2 marzo 2020
Le segreterie nazionali
Slc Cgil Fistel Cisl Uilcom Uil Fnc Ugl