RAI: Il Rispetto
In data 9 ottobre 2018 si sono incontrate la Delegazione Aziendale della Direzione Produzione TV e la RSU di Roma – Produzione in merito alle tematiche avanzate con comunicazione del 19 settembre u.s. e relative alla Struttura Riprese del Centro di Produzione Tv di Roma.
Il lavoro della RSU è stato orientato all’apertura di un confronto serio su alcuni temi particolarmente delicati, tra cui spicca la possibilità di individuare determinati ruoli all’interno dei diversi studi delle Riprese interne e delle Regie Mobili delle Riprese Esterne, da rivestire di responsabilità maggiori in funzione di coordinamento.
In questo senso, il livello seguirebbe il ruolo come vorrebbe la logica e non si configurerebbe come una prebenda da distribuire.
È importante sottolineare come tutta la RSU, compresi i delegati dello Snater, abbia lavorato in maniera trasparente al fine di trovare una strada percorribile, e per questo l’impegno aziendale a ragionare sulla proposta avanzata è da ritenere un ottimo punto di partenza per una discussione evidentemente complessa.
A quanti considerano questo risultato insoddisfacente (vedi comunicato Segreteria Regionale Snater del 11 ottobre 2018) e ipotizzano un commissariamento della RSU competente con tanto di sfiducia anche verso i propri delegati, ricordiamo che appropriarsi del lavoro altrui non costituisce nota di merito.
Questa segreteria esprime la massima solidarietà a tutti i delegati RSU del CPTV di Roma, attaccati ingiustamente dal comunicato sopra citato con il quale si accusa in modo sibillino la Rappresentanza Unitaria di non tutelare adeguatamente i colleghi.
Al contrario, ai delegati in questione andrebbero fatti i più sentiti complimenti per l’immenso lavoro svolto negli ultimi tre anni circa. Partendo dalle ultime vertenze di Produzione News fino a quella di Allestimento Scenico, sfociate entrambe in scioperi partecipati l’ultimo dei quali con tanto di presidio in Viale Mazzini. Trattative per le quali i diretti interessati, i lavoratori, hanno riconosciuto in maniera unanime il grande impegno profuso dai delegati RSU negli ultimi anni.
La verità sta nel fatto che, se da una parte si trovano persone seriamente intenzionate a ragionare in un’ottica generale – e la RSU Produzione TV in questo è assolutamente coerente con il proprio mandato – dall’altra alcuni si accontentano di un punto di vista parziale a totale vantaggio di pochi.
Discussioni tanto delicate devono necessariamente svolgersi in plain air, e sarebbe un grave errore di valutazione pensare di poter usare tali argomenti per vantare meriti del tutto immotivati.
Azioni isolate, infine, sarebbero del tutto fuori luogo e utili solo ad impantanare la discussione, con il poco lusinghiero risultato di scontentare tutti per paura di poterne accontentare pochi.
Del resto “Non dobbiamo promettere ciò che non dovremmo, per non essere chiamati a svolgere ciò che non possiamo”.
Roma, 15 ottobre 2018