Comunicato Rai
Lo SNATER insegue il vento come un aquilone, cambia ad ogni stagione. UILCOM No! Ci crede adesso e ieri era lo stesso, ad onor del vero.
Il 6 dicembre l’azienda non aveva nessuna intenzione di trattare sul tema esodi: nel bel mezzo una riunione avente altri argomenti all’ordine del giorno, alle ore 20 circa, irruppe il capo del
personale con la notizia dei futuri esodi incentivati.
Alla richiesta di condividere il percorso, mettendo sul piatto 40 milioni di euro, tutte le responsabili convennero che non sarebbe stato possibile firmare nulla, se non a fronte di
rassicurazioni in termini di poste contrattuali e ingressi di personale da destinare alla con particolare riferimento alle Sedi Regionali.
L’ azienda non potendo garantire quanto richiesto, vennero meno quindi i presupposti per tipo di discussione in materia di accordi sugli esodi. Posizione aziendale peraltro ribadita in
successive discussioni in merito.
Per l’emozione di dover firmare qualcosa, probabilmente qualcuno perse passaggi della discussione.
La Uilcom ribadì a più riprese la sua totale contrarietà all’istituto dell’esodo considerandolo una distrazione di risorse da poter destinare sui minimi tabellari in generale e
in particolare ai colleghi post/95.
Ricordiamo a tutti che tali risorse sono destinate a colleghi già pensionabili.
In merito poi al contenimento degli appalti nelle sedi tramite l’inserimento nel Contratto del c.“zainetto”, basti ricordare che quell’accordo (23/12/2014) non venne firmato quando era
necessario, quando avrebbe potuto anticipare piuttosto che rincorrere. La lungimiranza Uilcom di quella firma ha trovato il dovuto riconoscimento nel contratto e tanto basta.
Quell’accordo venne criticato e su quelle critiche vennero fatte campagne di tesseramento. Triste pantomima dopo ogni firma non apposta. Prima criticata e poi inseguita e rivendicata.
La Uilcom da sempre coerente con le proprie idee.