Comunicato: Tiscali Fastweb
Il giorno 5 Settembre 2018, alla presenza del Consigliere giuridico del Ministro dello Sviluppo Economico Avv. Marco
Bellezza, si è svolto il primo incontro con la Delegazione Sindacale e le aziende Tiscali e Fastweb.
L’incontro era stato richiesto lo scorso 31 Luglio dalla Segreteria Nazionale della Uilcom congiuntamente alle altre
OO.SS. Nazionali, in merito all’accordo commerciale tra le due aziende in cui si prevede la cessione dello spettro
delle frequenze 3.5 ghz con il relativo ramo di azienda, denominato FWA comprendente 34 lavoratori ed 836 torri da
Tiscali a Fastweb.
Rammentiamo che in data 7 Agosto 2018 le Rappresentanze Sindacali avevano avuto modo di incontrare il nuovo A.
D. di Tiscali evidenziando fin da subito le perplessità sull’operazione, soprattutto sul futuro assetto della nuova
Tiscali ed in particolar modo sulla tenuta occupazionale nel suo complesso.
Le Aziende hanno oggi ribadito la bontà dell’accordo commerciale a tutela dell’asset Fixed Wireless e dell’intero
perimetro di Tiscali.
Di fatto, a detta di Tiscali, si implementerebbe la base clienti (raddoppio fino a 18 milioni di potenziali clienti dagli
attuali 8 milioni), oltre al possibile accesso alla nuova rete in fibra Fastweb per l’utenza della telefonia fissa, ma
soprattutto l’accesso alla rete 5G, senza ulteriori investimenti che Tiscali non potrebbe attualmente contemplare. I
150 milioni di € frutto della futura vendita delle frequenze saranno dedicati essenzialmente allo sviluppo del nuovo
piano industriale.
Tali buoni propositi sono stati confermati anche da Fastweb evidenziando l’importanza strategica dell’avvio
anticipato delle frequenze del 5G.
La Uilcom non esprime giudizi di merito ma ritiene indispensabile che tale vicenda, se verrà portata a compimento
dovrà essere seguita con molta attenzione accompagnando integralmente l’intero percorso alla presenza Ministero
dello Sviluppo Economico.
Occorre infatti capire se la cessione delle frequenze è giuridicamente sostenibile e quindi oltre alla massima
trasparenza e chiarezza che ci sia soprattutto legittimità giuridica.
Per quanto attiene all’accordo commerciale occorre tramutare i buoni propositi delle due aziende in atti concreti.
Un piano industriale sostenibile e compatibile per Tiscali a tutela del perimetro aziendale e delle oltre 650 lavoratrici
e lavoratori.
Occorre in modo inequivocabile tutelare le sedi attuali, in particolare Cagliari e Perugia, territori purtroppo
notoriamente per la mancanza di alternative dal punto di vista dell’occupazione.
Diamo atto al Consigliere del Ministro dell’attenzione avuta, anche rispetto alle tempistiche, riscontriamo infatti di
aver raccolto appieno la nostra richiesta, facendosi carico delle nostre perplessità e delle nostre preoccupazioni di
merito per la tutela occupazionale nel suo complesso.
Quanto alla sostenibilità giuridica della cessione delle frequenze è stata evidenziata tale possibilità, corredata
ulteriormente da almeno due precedenti casistiche, quale Linkem ed Eolo, tra il 2015 ed il 2017 a cui non è seguita
nessuna impugnativa giuridica.
L’incontro odierno si è quindi chiuso con l’impegno del Ministero, concordando tra le parti presenti, un
aggiornamento al prossimo 23 Ottobre, data in cui Tiscali si è impegnata a definire un nuovo progetto industriale,
che sarà eventualmente preceduto da un ulteriore incontro alla presenza dello stesso rappresentante del Ministro
non appena saranno formalmente aperte le procedure di legge (art 47 ex lege 428), relativamente alla cessione di
ramo dei 34 lavoratori di Tiscali in Fastweb.
Tale ultima richiesta è stata infatti fortemente sostenuta dalla Uilcom.