Comunicato Mediaset
Come richiesto dalle Segreterie Nazionali SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL si e’ svolto lo scorso 11 maggio l’incontro tra la delegazione unitaria con la presenza dei Segretari Generali e i vertici del gruppo Mediaset rappresentato daL dott. Marco Giordani (AD di RTI), dott. Niccolò Querci, dott. Luigi Motta oltre al dott. Roberto Rispoli allo scopo di fare il punto sui processi di riorganizzazione in atto e su eventuali nuovi progetti operativi.
L’azienda ha rappresentato lo stato d’avanzamento delle Linee Guida del c.d. Piano Mediaset 2020 già illustrato nel febbraio 2017 finalizzato a raggiungere in quattro anni una condizione di equilibrio del gruppo identificata in 468 mln di EBIT al termine del percorso. L’esposizione ha evidenziato risultati in linea con gli obiettivi finanziari relativi a ridimensionamento Pay TV (recupero atteso 200 mln di EBIT), incremento quota pubblicità (90 mln), investimenti e ottimizzazioni nel campo dei contenuti (45 mln), implementazione del piano delle radio (10 mln). Invece sul versante della riorganizzazione (123 mln) non si sono registrati effetti soddisfacenti con il consuntivo dell’esercizio 2017, tuttavia non ci sono imminenti progetti di intervento strutturale dopo la societarizzazione del ramo Operation Pay di Mediaset Premium con la prossima costituzione di R2 e la prospettiva di possibile cessione a Sky. Nel tal caso il business Pay si ridurrebbe sensibilmente limitandosi a Film e Serie TV.
Per quanto riguarda gli impatti economico/finanziari, generati dal contenzioso con Vivendi, questi ultimi sono stati parzialmente assorbiti, ma la competizione sulla raccolta pubblicitaria nonostante faccia registrare risultati positivi per quanto riguarda la quota di mercato, vede i volumi contrarsi a causa della progressiva migrazione verso Internet.
Il bilancio consuntivo 2017 segna una consistente risalita, anche se il primo trimestre 2018 rallenta il trend positivo. Inoltre il contenzioso tra Mediaprò e Sky per i diritti del Campionato di Calcio di serie A 2018-2020 e la mancata acquisizione dei diritti della Coppa Italia di Calcio consigliano di moderare gli entusiasmi.
La mancanza di misure di contrasto alla pirateria e il regime fiscale di favore di cui godono le OTT rendono la situazione generale più complicata per l’attività radiotelevisiva tradizionale soprattutto nel medio lungo periodo e perciò, ha affermato l’azienda, occorre guardare anche ai nuovi orizzonti multipiattaforma.
Tutto ciò premesso l’azienda ha dichiarato di voler procedere in continuità con il passato sia per la salvaguardia dell’occupazione in house – con particolare riguardo alle nuove professionalità ad oggi non presenti in azienda – sia per i rapporti positivi con le organizzazioni dei lavoratori. Inoltre ha aggiunto che – fin tanto che gli assetti proprietari resteranno immutati – Mediaset continuerà ad essere “editore di contenuti e non solo broadcaster”.I Segretari Generali e le segreterie hanno posto l’accento sulla necessità di attrezzarsi alle nuove sfide poste in essere dalla convergenza tecnologica con un solido sistema di relazioni industriali e con l’obiettivo condiviso della buona occupazione.
Le Segreterie Nazionali considerano positivo l’incontro in quanto l’azienda, pur non nascondendo gli oggettivi punti di difficoltà, ha confermato nella sostanza di voler evitare interventi traumatici sul personale e di voler mantenere positive relazioni industriali con le rappresentanze dei lavoratori.
Al termine della riunione sono state fissate le date del 31 maggio e del 4 e 5 giugno per riprendere la trattativa per il rinnovo dell’AIA.
Roma, 16 maggio 2018
Le Segreterie Nazionali
SLC/CGIL Fistel/CISL UILCOM/UIL