ENTI LIRICI: Raccolta firme
Oggi consegniamo alla S.V. una raccolta di firme del pubblico che frequenta i grandi teatri lirici. Questa iniziativa è stata organizzata dalle scriventi Organizzazioni Sindacali, per denunciare il rischio di dispersione di un grande patrimonio musicale.
Le ultime norme legislative, che dispongono, ai fini dell’equilibrio di bilancio, la riduzione, ancora una volta, dei salari dei lavoratori, di abbassare temporaneamente il sipario, portando di conseguenza il rapporto di lavoro del personale dipendente da tempo pieno a tempo parziale, continuano nel percorso individuato da precedenti leggi e decreti che hanno voluto trovare la strada di salvare il comparto solo attraverso la riduzione dei diritti e dei compensi dei lavoratori. Infatti la riduzione del costo del lavoro si è attuata anche aumentando la precarietà dell’occupazione.
La stessa legge (160/2016) dispone una delega che deve definire i requisiti che dovrà avere una Fondazione Lirica per rimanere tale. L’alternativa è essere sostanzialmente declassata a un non meglio definito “teatro lirico”.
Ricordiamo alla S.V. che la lirica è un’eccellenza italiana, tratto identitario del nostro popolo. Le Fondazioni Liriche sono 14, ma nelle regioni di Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia ce ne sono solo 3.
Il declassamento di anche un solo teatro ridurrebbe l’offerta di questi spettacoli, mentre invece noi pensiamo che sia necessario un grande investimento pubblico per il settore dello spettacolo dal vivo, che ci porti in linea con i Paesi Europei, per permettere finalmente a tanti cittadini di poter frequentare i teatri a costi accessibili. In questo Paese c’è una gran sete di cultura, la lirica ne è una componente importante.