ERICSSON: Lettera ai Ministri ed Azienda
Egregi Ministri,Spettabile Ericsson,
giovedì 1 Giugno, si è chiusa, con un mancato accordo, la procedura prevista dalla legge, sui licenziamenti collettivi.
Fino ad oggi nessun licenziamento è stato intimato, infatti ci risulta che ci siano stati contatti tra azienda e tecnici del Ministero del Lavoro ,per una verifica sulla possibilità di utilizzare lo strumento della cigs per crisi, unitamente ad altri strumenti .
Dalle informazioni sicuramente parziali ed incomplete, sembra che nonostante 303 esuberi,una crisi del settore che perdura con fatturati che si riducono, una continua modifica del mercato che impone alle aziende anche modifiche del mix professionale, nonostante tutto ciò,sembra che Ericsson non abbia i requisiti per accedere alla cassa. Non sappiamo se prevale un’impostazione burocratica dei Tecnici del Ministero o un’impostazione rigida di Ericsson che preclude soluzioni al Ministero. O se davvero la nuova normativa è concepita in tal modo da incentivare i licenziamenti. La cosa certa è che 303 lavoratori stanno per essere licenziati , e altri seguiranno molto probabilmente in autunno. Ericsson ha ancora tempo per procedere sulla sua strada,e chiediamo quindi di sospendere l’invio delle lettere di licenziamento. Chiediamo ad Ericsson,al Ministro Poletti,al Ministro Calenda, l’opportunità di esplorare insieme con le Segreterie Nazionali, tutte le possibilità tecniche per individuare strumenti compatibili con le esigenze di Ericsson ma che evitino i licenziamenti coatti .
Certi che come noi, non lascerete nulla di intentato,in attesa di Vostra convocazione porgiamo Distinti Saluti.