CONSODATA: Comunicato sindacale
In data odierna, a seguito dell’incontro avuto con l’azienda il 23 Maggio, i lavoratori riuniti in assemblea sono stati messi a conoscenza della decisone da parte della controllante Italiaonline di voler chiudere la sede legale e principale di Roma e trasferire tutti i lavoratori nella sede secondaria di Milano.
L’azienda un anno fa al MISE era stata dichiarata da parte dell’Amministratore delegato di Italiaonline Antonio Converti, non strategica e quindi ufficialmente in vendita. A distanza di un anno da tale dichiarazione alle Istituzioni e nonostante tre proposte di acquisto di cui una vincolante, l’operazione di vendita non è andata a buon fine. In data 19 Aprile nell’incontro sindacale per il piano industriale di Italiaonline, l’AD Antonio Converti dichiara esattamente il contrario di quanto dichiarato un anno prima al MISE: il business di Consodata diventa improvvisamente strategico e nonostante le offerte di acquisto, l’azienda non è più in vendita, ma anzi verrà rilanciata. In quella stessa sede le OO.SS nazionali hanno richiesto un incontro specifico con la stessa dirigenza del gruppo per confrontarsi sul futuro dei lavoratori di Consodata.
Tale richiesta viene disattesa e il 23 Maggio, l’azienda Consodata convoca un incontro con le sole Rsu Consodata, senza dar seguito all’impegno preso al tavolo nazionale e dichiara la volontà di chiudere la sede di Roma e spostare tutti i lavoratori nelle sede di Milano senza presentazione di un piano industriale.
La suddetta dichiarazione non solo è una provocazione, ma nei fatti non risolve il problema legato al business di Consodata, semplicemente lo trasferisce e lo amplifica. Questi strumenti coercitivi nei confronti dei lavoratori mal si sposano con un piano di rilancio in quanto si rischia di perdere professionalità a danno dell’azienda.
Un ulteriore colpo per il territorio romano dopo la già pesantissima cassa integrazione attivata per i lavoratori del gruppo Italiaonline, ma in questa assenza di strategia industriale è l’intero perimetro occupazionale ad essere in discussione e non solo la sede di Roma.
Si perpetua così l’atteggiamento già ormai tristemente noto in Italiaonline: assenza di vere relazioni sindacali, assenza di valorizzazione dei propri lavoratori, assenza di una chiara strategia industriale, ma di contro è presente una estrema lucidità e rapidità nella inopportuna distribuzione di un maxi divedendo agli azionisti, frutto del concordato della ex cassa Seat Pagine Gialle.
Nel respingere le provocazioni, crediamo sia bene che l’azienda inizi seriamente un confronto ripristinando corrette relazioni sindacali affinchè si possa finalmente sciogliere il nodo del futuro dei lavoratori di Consodata, ormai da troppi anni senza una prospettiva ed in una continua ed estenuante incertezza occupazionale.
Nelle assemblee che si sono svolte in data 24 maggio i lavoratori tutti, hanno deciso un percorso di mobilitazione con proclamazione di sciopero nelle giornate del 30 e 31 maggio per l’intero turno di lavoro.
Roma, 25 maggio 2017