RAI: Assessment?
Non volendo minimamente limitare il sacrosanto diritto a stupirsi che ognuno può avere, soprattutto quando stimolato da eventi positivi come i passaggi a Programmista Regista recentemente occorsi, la scrivente auspica che eventuali incontri aventi come tema l’istituto dell’assessment coinvolgano tutte le rappresentanze sindacali. A prescindere dalla capacità delle stesse di trovare più o meno curioso un avanzamento di carriera.
Lo jus variandi che Rai applica in questo caso tramite appunto l’assessment, è un diritto connotato in melius, quindi è migliorativo, cioè a favore dei lavoratori perché gli riconosce una posizione che di fatto hanno già maturato.
Migliorabile, come tutto, ma da difendere nel principio al fine di estenderlo a quanti meritevoli ma al momento esclusi.
In attesa che l’azienda si convinca circa l’importanza della revisione delle figure professionali, chiediamo comunque comunichi con il dovuto anticipo i prossimi, eventuali, assessment, in modo da capirne meglio i meccanismi ed al fine di evitare strumentalizzazioni che potrebbero danneggiare tutti indistintamente.
Roma, 22 maggio 2017