RAI: Diffida utilizzo c.d. “zainetto” e riprese leggere.
Le scriventi OO.SS. in relazione all’utilizzo del c.d. “zainetto”, apparecchio utilizzato per trasmettere filmati soprattutto in ambito news, ravvisano da parte aziendale comportamenti non conformi alle indicazioni contrattuali.
L’assenza di una chiara indicazione sui modelli produttivi, la strutturale carenza di organico soprattutto nelle sedi regionali e la mancata revisione delle figure professionali stanno realizzando, di fatto, una forzatura dei modelli produttivi in diverse realtà aziendali che non si conformano più ad un unico modello rispondente a parametri di efficienza, sicurezza e qualità del prodotto.
Per svolgere tale attività, si sta procedendo, di fatto, ad una sostituzione strisciante di personale “tecnico” con personale giornalistico, disattendendo sia i contratti collettivi di lavoro sia i successivi accordi siglati sia quanto detto nelle commissioni contrattuali.
A motivi di cui sopra si unisce, inoltre, un utilizzo di appalti di ripresa e montaggio abnorme e autoreferenziale delle diverse strutture aziendali competenti, elemento che sta comportando un incremento della quantità e del costo degli appalti su tutto il territorio nazionale.
Per tali ragioni, essendo l’utilizzo dello “zainetto” una evoluzione produttiva e tecnologica oggetto del rinnovo contrattuale in atto, le scriventi OO.SS. DIFFIDANO la RAI, dal procedere con atti unilaterali senza prima aver definito tra le parti quanto già ampiamente descritto dalle OO.SS. in piattaforma contrattuale ed iniziato a contrattare nei scorsi mesi.
Le scriventi OO.SS. ricordano inoltre che il forte ritardo evolutivo sulle figure professionali e sui modelli produttivi è conseguenza di una discussione contrattuale brutalmente interrotta da parte aziendale.