TIM PIANO INDUSTRIALE 2017-2019
In data odierna si è svolto l’incontro tra l’AD TIM – dott. Cattaneo e le Segreterie Nazionali di Fistel Cisl – Uilcom Uil – Ugl Telecomunicazioni e Slc Cgil per l’illustrazione del Piano Industriale 2017 2019.
L’AD ha confermato il mantenimento dell’intero perimetro occupazionale evidenziando che non sono previste riduzioni di personale.
Le linee guida del Piano passano dalla trasformazione di TIM in una Telco innovativa che oltre a realizzare e potenziare infrastrutture ne sfrutta le stesse per distribuire contenuti (che potranno essere anche coprodotti), realizzare App e potenziando le azioni commerciali anche attraverso la creazione di mega store nelle principali città del Paese.
Per realizzare e sviluppare questo ambizioso Piano Industriale l’AD ha più volte ribadito che è necessario un cambio culturale per affrontare positivamente queste importanti sfide.
È quindi necessario sfruttare al massimo le grandi potenzialità di TIM, che ad oggi non sono state completamente utilizzate, coinvolgendo tutte le aree dell’Azienda: Rete, Vendita, Caring, Informatica in un’ottica di collaborazione e condivisione univoca dell’obiettivo del Piano.
Gli investimenti previsti nel triennio 2017-2019 sono di circa 11 miliardi di euro oltre ad 1 miliardo aggiuntivo sulle aree a fallimento di mercato. Una cifra considerevole che in Italia rappresenta uno dei maggiori investimenti nell’ambito dell’industria del Paese.
Uno degli obiettivi è la copertura del 95% del territorio nazionale con la fibra entro il 2019 e, nelle intenzioni dell’AD, di anticiparlo addirittura al 2018. La realizzazione della fibra avverrà anche nelle cosiddette aree a fallimento di mercato (C e D) in maniera autonoma con l’obiettivo di acquisire ulteriore clientela e ricavi.
Il progetto degli investimenti prevede la connessione in fibra di tutte le attuali torri e lo sviluppo del WIFI, nelle aree non raggiunte dalla fibra, attraverso una tecnologia che permette di arrivare fino ai 200 giga.
Altra azione importante è la connettività mobile a 5G nelle 50 principali città italiane che verranno cablate con FTTH.
Obiettivo di TIM, attraverso lo sviluppo della fibra e del 5G, è quello di raggiungere la piena convergenza fisso/mobile/media per sviluppare un’offerta commerciale integrata che sia competitiva e ad un prezzo aggressivo per il mercato attuale.
Per presidiare completamente il mercato TIM utilizzerà anche un secondo brand con un’offerta “no frills”, cioè “senza fronzoli ed essenziale”.
L’azienda in merito alle controllate ha dichiarato che per Sparkle prevede un suo ampliamento, un rilancio di Olivetti e il consolidamento di INWIT.
Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Tlc condividendo l’impostazione del Piano Industriale, che ha la finalità di realizzare una profonda trasformazione di TIM in una TELCO evoluta, hanno sottolineato che tale processo deve assolutamente porre estrema attenzione alle oltre 50 mila risorse umane coinvolte, motore fondamentale ed imprescindibile del Gruppo TIM.
Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Tlc hanno anche evidenziato la loro disponibilità ad accompagnare in modo costruttivo, e nella specificità del proprio ruolo, il nuovo modello industriale di TIM ed il relativo cambiamento culturale, che ne consegue, al fine di garantire la stabilità occupazionale anche per il futuro in un contesto di mercato sempre più competitivo.
Abbiamo inoltre preso atto favorevolmente che dopo anni di gioco in difesa finalmente TIM vuole occupare tutti gli spazi del mercato non tralasciando nessun segmento di clientela.
Importante la dichiarazione finale dell’AD, sulla scorta delle rivendicazioni sindacali, che si riserva, a breve, di valutare un premio economico per tutti i dipendenti a seguito dei positivi risultati conseguiti nei nove mesi della sua gestione.
Roma, 10 marzo 2017