Comunicato Almaviva
In data 21/12/2016 presso il Ministero dello Sviluppo economico si è tenuto l’incontro presieduto dalla Vice Ministro On. Teresa Bellanova , dalle OO.SS. e dall’Azienda per tentare di trovare in extremis una soluzione alla vertenza che vedeva coinvolti 2.511 lavoratori di Almaviva Contact Spa delle sedi Roma e Napoli.
Al termine di una serrata e drammatica trattativa conclusasi alle ore 03:00 del 22 dicembre, che ha visto anche l’intervento dei Segretari Generali Confederali di Cgil, Cisl e Uil purtroppo non si è giunti ad un favorevole epilogo per la sola sede di Roma.Infatti la Rsu di Roma, per la sua maggioranza, non ha ritenuto di sottoscrivere il verbale di accordo proposto dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero del Lavoro, ritenendo che il suo mandato assembleare non permettesse l’accettazione di quanto ivi stabilito.
A scopo meramente illustrativo, il suddetto verbale d’accordo sarebbe cosi sommariamente articolato:
- Attivazione della CIGS entro il 31/12/2016 sino al 07/04/2017, per tutti i lavoratori occupati presso la sede di Roma
- La modalità di gestione del personale da sospendere in CIGS dovrebbe prevalentemente prevedere:
- una sospensione a zero ore per il mese di gennaio 2017 medio/massimo
- una sospensione (oraria) al 70% per il mese di febbraio 2017 medio/massimo
- una sospensione (oraria) al 50% per il mese di marzo/aprile ,medio/massimo
- Gli esuberi dichiarati in procedura, fino al 31/03/2017 sarebbero gestiti esclusivamente con il criterio della non opposizione al licenziamento
- Entro il termine del 31/03/2017, le parti assumono formale impegno, con il supporto e a vigilanza del governo a proseguire utilmente il confronto al fine dell’i9ndividuazione di soluzioni di carattere strutturale in tema di:
- applicazione in sede aziendale delle disposizioni di cui all’art.4 della legge n.300/1970
- Recupero di efficienza e produttività in grado di allineare la sede di Napoli alle altre sedi aziendali
- Intervento temporaneo sul costo del lavoro
- Dopo il 31/03/2017 le parti convengono fin d’ora che in caso di mancato accordo sui temi descritti al punto che precede l’azienda potrà gestire l’eventuale esubero residuo, sulla sede di Roma al netto delle uscite non oppositive secondo i criteri di legge entro i successivi 15 gg.
- In caso di accordo l’Azienda non potrà procedere ai licenziamento collettivo in corso.
Tuttavia in data odierna, sin dalle primissime ore del mattino, i nostri delegati, sono stati tempestati da messaggi e chiamate e tramite i social, di numerosissimi lavoratori iscritti e simpatizzanti che presa maggiore consapevolezza delle conseguenze del mancato accordo, intendono invece accettare la proroga.
Pertanto la Segreteria Territoriale della Uilcom Uil di Roma e del Lazio congiuntamente alla Rsu è si dichiara disponibile a raccogliere le firme dei lavoratori affinchè si possa tentare di riportare al tavolo la delegazione dei rappresentanti dei lavoratori con un nuovo mandato.